Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
funzione in un contesto di lavoro:
Figura professionale dotata delle competenze tecniche, organizzative, gestionali, relazionali e giuridico-amministrative adatte allo svolgimento delle seguenti funzioni:
1) identificare i pericoli, quantificare e minimizzare i rischi, e predisporre le necessarie misure diagnostiche, preventive, protettive e manutentive;
2) interagire con altri esperti e con la pubblica amministrazione al fine di rendere il più possibile compatibili gli impianti con altre funzioni urbane e territoriali.
Si tratta del "safety manager" e del "safety planner", figure tecniche già presenti in numerosi paesi della Unione Europea e negli Stati Uniti.
Il laureato nel corso di Ingegneria della Sicurezza può esercitare la libera professione, previo esame di Stato e iscrizione alla Sezione A dell'Albo dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di residenza.
Inoltre, ai sensi dellarticolo 32 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., coloro che sono in possesso della laurea magistrale LM26, sono esonerati dalla frequenza ai corsi di formazione per RSPP (moduli A e B).
Competenze associate alla funzione:
- affrontare e gestire le problematiche tipiche del settore della sicurezza e della protezione, dalle analisi preventive di rischio all'analisi delle fenomenologie chimico-fisiche degli eventi incidentali, all'impiego di strumenti di indagine, di monitoraggio, di diagnostica e di valutazione;
- intervenire per ridurre il più possibile le condizioni di innesco di incidenti con ricadute anche territoriali;
- pianificare e realizzare il coordinamento della sicurezza, sia in fase progettuale che operativa;
- elaborare rapporti di sicurezza per le aziende a rischio di incidente rilevante;
- organizzare il servizio di prevenzione e protezione;
- progettare e gestire i piani di manutenzione.
Sbocchi professionali:
I laureati in Ingegneria della Sicurezza trovano collocazione presso le unità produttive, gli enti che si occupano di protezione civile e le società di consulenza.
Altri settori di proficuo impiego dei nuovi ingegneri della sicurezza derivano dall'inserimento presso gli organismi cui sono istituzionalmente affidati compiti di vigilanza e il cui potenziamento è esigenza sentita e più volte ribadita in sedi autorevoli.
Inoltre, nell'ambito della sicurezza del territorio vi sono significative possibilità di occupazione, soprattutto in seguito alle recenti normative che richiedono la presenza di figure professionali capaci di garantirne il rispetto e l'efficacia. Tali norme, così come il complesso degli strumenti di comando e controllo e volontari, richiedono un sempre più stretto rapporto e integrazione tra le competenze di chi svolge la propria attività all'interno e all'esterno delle aziende.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
- Ingegneri edili e ambientali - (2.2.1.6.1)
- Ingegneri industriali e gestionali - (2.2.1.7.0)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche civili e dell'architettura - (2.6.2.3.1)
- Ricercatori e tecnici laureati nelle scienze ingegneristiche industriali e dell'informazione - (2.6.2.3.2)
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate:
- Dottore agronomo e dottore forestale
- Ingegnere civile e ambientale
- Ingegnere dell'informazione
- Ingegnere industriale